Il tempo passa, non sembra vero ma in questi giorni la nostra società compie 20 anni. La sua costituzione, infatti, risale al Giugno del 1995, i primi modem a Settembre, le prime connessioni tra Ottobre e Dicembre.
Allora tutto era veramente diverso, niente linee veloci, connessione con modem a 9600 bit/secondo, Internet praticamente non esisteva (sarebbe arrivata l’anno dopo) si lavorava con Window 95 o addirittura ancora con il buon vecchio Windows 3.11 ed un software per gestire le BBS (Bullettin Board System, primordiali, potremmo definirle oggi, banche dati) che scambiavano in modo asincrono i vari messaggi con le altre BBS del circuito di appartenenza sempre via modem una volta al giorno durante la notte.
I PC avevano 640 Kbyte di Ram, alcuni 1 Mbyte utilizzando la memoria estesa, erano basati sui primi Intel i586 o Pentium a 60 o 66 Mhz.
Insomma davvero
un altro secolo o meglio un altro millennio. Giusto per fare un poco di storia e valutare quanto siano cambiate le cose la nostra prima connessione Internet fu una linia CDN a 64Kb/s (si avete letto bene 64Kbit/Secondo) che ci veniva fatturata (siamo nel 1996, ancora in lire) 7 Milioni al mese (continuate ad aver letto bene).
Anche il lato connessione verso gli utenti era decisamente arcaico se visto oggi. Avevamo una “batteria” di modem prima a 9600 Bit/secondo poi aggiornata prima a 14.400Bps e poi a 33.6Kbps per arrivare infine ai 56K dell’ultima generazione. Batteria di modem singoli ovviamente, infatti il promo concentratore o NAS (Network Access Server) lo abbiamo acquisito decisamente più tardi, intorno al 1999, quando abbiamo fatto la prima piccola rivoluzione della nostra infrastruttura, spostandoci in una sede più grande, portando la banda a ben (si fa per dire, oggi) 2 Mbit/secondo e le linee entranti vennero incanalate su 2 ISDN Pri a 30 Canali, permettendoci di gestire sino a 60 utenti contemporaneamente.
Di li a poco sarebbe arrivata la tecnologia Adsl (2003 le prime connessioni) con la, magica, velocità di 256Kb/s in download e 128Kb/s in upload. Insomma una rivoluzione. Una rivoluzione costosa però infatti per diversi anni ancora il modem fu molto utilizzato soprattutto dall’utenza domestica (oggi si definirebbero home user), l’utenza affari invece (business) passò molto velocemente alla nuova tecnologia (infatti le prime connessioni che abbiamo rilasciato sono state esclusivamente verso clienti affari.
Diciamo che il resto è storia recente, pian piano le adsl sono crescite di velocità (1280/256 fino ai 20M/1M di oggi), siamo anche passati in alcune realtà alla fibra ed infine à arrivato il wireless. Forse pochi di Voi lo sanno ma, nel bene e nel male, siamo anche operatori WISP regolarmente iscritti al Ministero. Serviamo aree non molto grandi (particolarmente nel canavesano) cercando di fare la nostra (piccola) parte per il Digital Divide, ma utilizziamo ove possibile questa tecnologia anche per l’ultimo miglio. Il ns. (piccolo) record è una connessione a 200Mbp/s su 1.4 km un frequenza 24 Ghz (sempre frequenze libere, come le 2.4 o 5.5 Ghz).
Bene siamo arrivati all’oggi.
Adesso la ns. connettività verso la rete internet è cresciuta a 500Mbps, abbiamo diversi clienti in fibra ed (uno) anche fuori regione (a Roma per la precisione) ma soprattutto siamo felici di essere rimasti uno dei circa 500 ISP sopravvissuti negli anni in Italia (erano 5000 non troppo tempo fa) ed anche orgogliosi di “farci tutto in casa”. Infatti tutta la nostra architettura, sempre
nel bene e nel male, è gestita interamente da noi.
Certo acquisiamo da terzi rilegamenti in fibra, da Telecom Italia Wholesale la raccolta Adsl/Hdsl, ma non utilizziamo “reti” altrui fatte e finite come si suol dire.
Quello che acquisiamo è solo la capacità di trasporto, con le opportune garanzie, mentre l’instradamento, gli indirizzi, le tecnologie di routing dinamico, la gestione del “Quality of Service” sulla rete, l’utilizzo delle tratte è integralmente fatta da noi. Spesso ci dicono che siamo troppo piccoli per “fare tutto da soli” ma sinceramente abbiamo sempre pensato che fosse l’unico modo per controllare davvero quello che succede sulla nostra rete. In alternativa (acquisendo insomma da altri le connessioni belle e pronte) rimarrebbe veramente difficile valutare la qualità complessiva della nostra rete in quanto, per troppe tratte, sarebbe sostanzialmente una “scatola nera” della quale nulla si conosce e peggio sulla quale intervenire è molto difficile se non impossibile. Certo lo sforzo e grande ma è anche foriero di belle soddisfazioni e gratificazioni ed in fondo appagante.
Buona Navigazione a Tutti!